Molto spesso i dolori mestruali o quelli legati all’ovulazione vengono considerati normali e naturali. Per alcune donne, però, questi dolori solo lancinanti e molto diversi da quelli che accomunano tutte le donne.
Questo è il primo campanello dall’allarme di una patologia molto subdola, l’endometriosi.
Purtroppo la maggior parte delle donne che ne soffre deve aspettare circa 7-8 anni anche solo per essere creduta riguardo questa sofferenza e per poi trovare lo specialista che sappia riconoscere la patologia e trattarla in maniera corretta.
Cos’è l’endometriosi?
L’endometriosi è una malattia cronica benigna degli organi genitali femminili e del peritoneo pelvico che colpisce il 10% delle donne in età fertile. Questa malattia è determinata dall’accumulo anomalo di cellule endometriali fuori dall’utero, loro sede naturale, che col tempo provoca un’infiammazione cronica dannosa e debilitante e che si rispecchia nell’aumento nel sangue di un marker, l’antigene carboidratico 125.

Quali sintomi comporta?
Raramente questa patologia è asintomatica mentre nella maggior parte dei casi, soprattutto negli stadi più avanzati, si presenta con dolore pelvico, mestruazioni dolorose, dolore durante i rapporti sessuali e dolore alla defecazione. Il perdurare dei sintomi e una tardiva diagnosi possono portare ad una forte debilitazione e all’infertilità.
Se sospetti di avere questa patologia non esitare a contattare il tuo ginecologo. Con una diagnosi tempestiva e la giusta cura potrai affrontare al meglio il problema.
Il dolore è reale, non naturale!